Gli Aversion sono un giovane combo canadese, dedito a un primordiale e grezzo black-thrash, contraddistinto dalla peculiare female vocalist Vena Kava, vero valore aggiunto del gruppo québécois. Questo loro self-titled album ha parecchie freccie al proprio arco, sopratutto da parte dei due axemen Max Macabre e Nemrod, i cui semplici ma efficaci dialoghi ritmico-melodici riescono a scolpire la fondamentale ossatura del sound Aversion (“Flesh of the Maggot”, “Stench of Despair”).
Come già accennato lo screaming high-pitch di Vena Kava è una piacevole alternativa alle canoniche sonorità black, e, pur non rappresentando una novità in senso assoluto (basti pensare al buon vecchio Dani Filth), offre un’interpretazione intensa e incisiva (“Pre-Life Nostalgia”), senza per questo sfociare in parossismi suicidal-depressive.
Fatte le debite proporzioni del caso, per le quali gli Aversion restano al momento una realtà squisitamente underground, è fuor di dubbio che questa loro prima prova sulla lunga distanza sia assolutamente positiva.