Quando bacio il tuo labbro profumato,
cara fanciulla, non posso obbliare
che un bianco teschio vi è sotto celato
Quando a me stringo il tuo corpo vezzoso,
obbliar non poss’io, cara fanciulla,
che vi è sotto uno scheletro nascosto.
E nell’orrenda visione assorto,
dovunque o tocchi, o baci, o la man posi,
sento sporgere le fredda ossa di un morto.
(Iginio Ugo Tarchetti)
Morte e vita stessa faccia…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bei versi; è pur vero che, nel mentre, tutto ciò che (si) muove è vita.
"Mi piace"Piace a 2 people